L’ecommerce, o meglio, il commercio online, non è sicuramente una moda passeggera ma un fenomeno in continua crescita che sta rivoluzionando le abitudini di molti.
Secondo l’analisi fatta da We Are Social1 in collaborazione con Hootsuite2, il 74% degli utenti connessi ad internet hanno acquistato online negli ultimi 30 giorni. Dunque, un dato considerevole; ma cos’è esattamente l’ecommerce e come funziona? Scopriamolo.
Indice dei contenuti
Cos’è l’ecommerce
Il termine e-commerce sta per “electronic commerce”, ovvero per “commercio elettronico”. L’espressione commercio elettronico, inizialmente, stava ad indicare il supporto alle transazioni commerciali in forma elettronica. Oggi, invece, indica l’insieme delle transazioni avvenute online per la compravendita di beni e servizi o l’insieme delle applicazioni usate per le transazioni.
Quindi, se pensiamo che tutto si sta digitalizzando, è inevitabile pensare che in futuro lo shopping avverrà quasi esclusivamente online. Se hai un’attività e non ti sei affacciato ancora a tale mondo, ti consigliamo al più presto di farlo perché anche online i posti sono limitati (più avanti ti spiegheremo perché).
E-commerce: come iniziare
Ora che ti è chiaro cos’è l’ecommerce, capiamo come iniziare. Se hai un’attività e quindi una ditta/società, molto probabilmente la tua partita IVA già è idonea per la compravendita di beni e servizi online (ti consigliamo di chiedere comunque al tuo commercialista). Come procedere?
Il primo passo da compiere è la creazione di un sito ecommerce. Un sito ecommerce non è altro che un sito web con una serie di funzioni dedicate al commercio elettronico: caricamento dei prodotti, gestione e visualizzazione del catalogo, carrello, ecc. Ci sono vari modi di creare un ecommerce, ma di questo ne parleremo nel prossimo paragrafo.
Dopo la creazione del sito, che rappresenta il punto zero dell’ecommerce, c’è la parte che determina il successo della tua attività online: marketing, gestione ordini e customer care.
Perché? Semplice: senza marketing, non avrai visitatori e senza visitatori non ci saranno vendite.
Gestire correttamente gli ordini, invece, è fondamentale perché determina il grado di soddisfazione del cliente. Un cliente insoddisfatto è un cliente che, molto probabilmente, lascerà una recensione non positiva e ciò si tradurrà, a sua volta, in una perdita di potenziali clienti.
Infine, il customer care sarà utile per aiutare gli utenti indecisi o che riscontrano un qualunque problema sul sito. È facile intuire che ciò può tradursi in un aumento delle vendite.
Come creare un ecommerce
Come anticipato, ci sono diversi modi per creare un ecommerce: a seconda del grado di complessità, naturalmente, anche il costo sarà più elevato. Contattaci e ti indicheremo, in base al tuo progetto, la migliore strada da intraprendere.
Se non vuoi rivolgerti ad un’agenzia specializzata, invece, ci sono alcune soluzioni low-cost che, almeno inizialmente, possono essere una buona soluzione. Shopify3 è sicuramente una di queste e, con la versione base, pagherai solo 29 dollari al mese per avere il tuo negozio online. Naturalmente, le funzionalità sono limitate e per avere, ad esempio, reportistica e possibilità di emettere buoni regalo dovrai passare al piano successivo.
Come pubblicizzare un sito ecommerce
È qui che il gioco si fa duro: come detto poco fa, la creazione del sito rappresenta solo la fase zero di un ecommerce. Attirare persone che possano essere interessate ai tuoi prodotti, spingerle a visitare il tuo sito per poi far acquistare qualcosa è sicuramente il punto più difficile.
Starai pensando… ma dai, con un sito online sono visibile in tutto il mondo! Come è possibile che vendere sul web sia difficile?!
Ti spiego subito perché: ci sono vari modi per far visitare un sito. I canali più usati, soprattutto inizialmente, sono i motori di ricerca ed i social network. Soffermiamoci dapprima sui motori di ricerca e consideriamo le ricerche che avvengono, ad esempio, su Google.
Supponiamo, ora, che tu venda smartphone e che tu voglia terminare i pezzi dell’ultimo iPhone, che hai in grosse quantità. Sai quanti altri rivenditori di iPhone ci sono online? Tanti, da non far comparire il tuo prodotto nelle prime pagine dei risultati di ricerca relativi all’acquisto di un iPhone. A meno che tu non faccia SEO (leggi perché fare SEO).
Ora, passiamo ad analizzare la pubblicità sui social. I social network, soprattutto i più blasonati come Facebook ed Instagram, hanno ridotto all’osso la visibilità organica dei post di una pagina. Ciò significa che, anche se hai una pagina con migliaia di followers, solo una piccolissima parte vedrà il contenuto dei tuoi post. A meno che tu non faccia Facebook Advertising4.
Dunque, conviene o meno avviare un ecommerce? Analizziamo i vantaggi e gli svantaggi.
E-commerce: vantaggi e svantaggi
Vantaggi
- Possibilità di vendere in tutto il mondo
- Possibilità di vendere sempre, 24 ore su 24
- Costi di gestione bassi
- Profilazione degli utenti5
Svantaggi
- Concorrenza spietata
- Esperienza d’acquisto non convenzionale
- Costi di acquisizione clienti
- Commissioni sulle transazioni
- We Are Social: global socially-led creative agency;
- Hootsuite: piattaforma di gestione dei social media;
- Shopify: piattaforma di e-commerce proprietaria per negozi online e sistemi di punti vendita al dettaglio;
- Facebook Advertising: programma pubblicitario di Facebook;
- Profilazione dei utenti: insieme di attività di raccolta ed elaborazione dei dati inerenti agli utenti.