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La guida definitiva per imparare come creare un blog di viaggio

Curiosando su internet, non è difficile imbattersi nei blog di viaggio: tutti, almeno una volta, hanno dato un’occhiata a qualche post dove un travel blogger descriveva la sua esperienza in questo o quest’altra città.

Se molti si fermano lì, c’è anche chi decide che questo percorso è quello che fa proprio al caso suo. Sei proprio tu? Beh, allora ti starai chiedendo come iniziare con il piede giusto.

Sicuramente avrai molti dubbi: costi, tempistiche, programmazione di siti web… sicuramente non si tratta di una strada facile, ma non è neanche impossibile: basta un po’ di organizzazione e tanta, tantissima passione.

È proprio quest’ultima che, in qualche anno, ti permetterà di trasformare un piccolo blog in un portale apprezzato dai viaggiatori che navigano il web, e chissà, magari a renderlo anche un lavoro a tutti gli effetti.

Tuttavia, non si tratta di un processo immediato, e certamente non è semplice per chi è alle prime armi.

Abbiamo chiesto alcuni consigli al team di Mister SEO, web agency che si occupa di siti web a Bari, quali sono gli step fondamentali da seguire per creare un blog di viaggio.

Sei pronto? Ecco come iniziare la tua avventura.

La scelta del nome: un passo fondamentale

Per un blog scegliere il nome corretto è il modo migliore per catturare l’attenzione di nuovi utenti. Trova qualcosa di breve e conciso che ti definisca, senza strafare: in questo modo sarai ricordato più velocemente da chi apprezza i tuoi contenuti.

Quando decidi di adottare una certa denominazione pensa anche al futuro: molti cadono nell’errore di farsi definire da un’indicazione precisa, ma non sempre è possibile prevedere se questa cambierà nel tempo. Ti faccio un esempio: se scegli “Avventure di due giorni” dovrai per forza dedicarti a viaggi brevi: che cosa succede se poi questi durano di più?

Inoltre, ti basterà fare un giro su Google per vedere che moltissimi blog utilizzano parole come “I viaggi di”, “Viaggiando con”, “Turisti per”, e così via: cerca di impiegare altri termini, altrimenti dovrai competere con una miriade di altri portali. Attenzione anche al lessico inglese “Traveler”, “Vagabond”, “Holiday” possono nascondere lo stesso problema.

L’importanza dell’hosting

Hai scelto il nome e ti vedi già sulla bocca di tutti, ma prima devi capire dove sviluppare il tuo blog. La risposta è semplice: si tratta dell’hosting.

Se non hai familiarità con questa parola ti basterà sapere che si tratta del tuo personale terreno digitale dove mettere le fondamenta e far crescere il tuo progetto passo dopo passo, aggiungendo testo, pagine web, fotografie e collegamenti ai social.

Sul web potrai trovare diversi servizi di hosting che offrono il proprio spazio a un determinato prezzo a seconda delle tue necessità.

Un momento: se alla parola “prezzo” sei già tentato di mollare tutto, non ti preoccupare: chi è alle prime armi non deve per forza farsi un mutuo!

Sul web potrai trovare degli ottimi piani mensili a costi decisamente sostenibili: in alcuni casi, con appena 4 euro al mese (meno di un biglietto del cinema) avrai un ottimo hosting per il tuo sito web!

Una volta che il tuo blog sarà cresciuto e vorrai espanderlo, magari per sostenere più traffico potrai pensare di adottare qualche soluzione più costosa pagandola, chissà, proprio con i proventi del tuo portale.

WordPress e la personalizzazione

Appena hai ottenuto il tuo piccolo angolino di internet devi costruire il blog: in questo caso puoi utilizzare un software molto conosciuto, che in molti casi potrai installare direttamente dal sito di hosting: WordPress. Questo programma è perfetto anche per chi non si intende molto di programmazione, in quanto è semplice da utilizzare ma offre allo stesso tempo delle buone prestazioni.

Mi raccomando: il tuo blog di viaggio deve possedere un dominio personalizzato per essere veramente unico, nel senso che vorrai che l’URL appaia come ilmioblogdiviaggio.it e non come ilmioblogdiviaggio.wordpress.com.

Dovrai investire anche in questo caso in un piano, che di nuovo ti costerà meno di 10 euro, e ti permetterà di partire con una marcia in più rispetto a chi si affida a soluzioni gratuite, ma limitate.

Come trovare il tema perfetto

Hai il nome e il sito web: ora ti serve scegliere una veste grafica, e in questo caso posso assicurarti che l’abito fa il monaco, eccome! Sul web troverai una valanga di temi per WordPress, anche gratuiti: ma si tratta di soluzioni che possono utilizzare tutti, e per questo motivo potresti trovarti con “sosia” che precluderebbero la tua unicità. Puoi completare il tuo investimento con un template pagato che ti offra dei temi unici, per esempio andando su themeforest.net. Più costoso, ma sicuramente efficace, è rivolgersi a una web agency che possa prepararti un “abito su misura”.

Curare l’immagine con logo e banner

Insieme al nome e al tema, il tuo sito dev’essere caratterizzato da un logo e un banner da “appendere” in cima a ogni pagina. Qui vale lo stesso discorso del paragrafo precedente: se desideri un capolavoro dovrai mettere mano al portafoglio, ma all’inizio potrai anche rivolgerti a soluzioni gratuite come Canva o, se non ti senti particolarmente portato per la grafica, trovare qualche freelance su Fiverr.

Installare i plugin per l’ottimizzazione del sito

I plugin sono degli addons per il tuo sito, e possono permetterti di sfruttare alcune funzionalità senza dover per forza scrivere codici o altri passaggi di programmazione: sono simili a quelli che, sui browser come Google o Firefox, ti permettono di compiere azioni come catturare degli screenshot o organizzare i tuoi segnalibri.

Ci sono diverse estensioni per blog che ti permettono di aggiungere i bottoni social come il like di Facebook o la condivisione su Instagram, ma fai attenzione a non strafare: hai presente quando un tuo amico o parente ti chiede di sistemare un computer lento e trovi una valanga di programmi inutili? I plugin funzionano allo stesso modo: cerca di adottare solo lo stretto necessario, di solito non più di dieci.

Tutti i segreti del blogging

Arrivato a questo punto avrai il tuo blog di viaggio pronto per essere letto e visitato. Come puoi assicurarti che possa essere riconosciuto dai motori di ricerca, aggiudicandosi un posto fra la prima pagina di Google e simili?

Crea le pagine più importanti

Per prima cosa dovrai dedicare un po’ di tempo alle informazioni importanti. La pagina “Chi sono” è quella dove ti presenterai agli utenti, raccontando la tua storia e le tue passioni. Su “Contatti” potrai mettere una mail personale e, se vuoi, anche una appositamente pensata per eventuali collaborazioni future, “Privacy” e “Copyright”, invece, sono due pagine standard che potrai comporre seguendo gli esempi già presenti sul web.

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Collega i tuoi social

Per farti conoscere molto spesso non basta il blog: devi avere una pagina anche sui social più utilizzati, ovvero Facebook, Instagram e Pinterest (quest’ultimo soprattutto per le fotografie). Ricordati che è molto importante curare con attenzione ogni tuo profilo, e non dimenticare di collegarli al tuo blog anche tramite i plugin di cui ti ho parlato.

Cura i contenuti

Una bella veste grafica e tutte le pagine social che puoi creare non bastano a farti bello agli occhi di Google: devi anche produrre contenuti di valore. L’ideale per iniziare è scrivere almeno 1-2 articoli a settimana, utilizzando parole chiave, una struttura ordinata e un linguaggio accattivante. Non devi per forza scegliere chissà quale tipo di argomenti: ti basta parlare di qualche aspetto interessante dei tuoi viaggi, magari approfondendo aspetti come la gastronomia, la cultura, l’arte o la natura di un certo paese. Molti blogger scrivono anche pezzi su curiosità nascoste o su esperienze poco conosciute di un luogo: insomma, scoprirai che non un buon tema non manca mai.

Realizza una newsletter

La newsletter è un passo cruciale quando vuoi creare un blog di viaggio. È il mezzo ideale per raggiungere i tuoi utenti e invogliarli a fare una visitina al tuo sito: anche in questo caso potrai utilizzare contenuti differenti, magari qualche preview dei tuoi articoli, o qualche curiosità da approfondire sempre sul blog. L’importante è essere costanti nel contattare chi ti legge: su internet puoi trovare servizi gratuiti come Mailchimp, che ti permette di scrivere a ben 2.000 indirizzi email, ma ci sono anche soluzioni a pagamento che ti offrono più funzionalità e personalizzazione.

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Conclusioni

Per diventare blogger di professione occorre anche guadagnare. All’inizio, tuttavia, dovrai concentrarti di più sulla crescita della tua pagina, e vedrai che presto guadagnerai qualche visita in più rispetto a parenti e amici. I tuoi primi incassi arriveranno con i programmi di affiliazione come Booking e Amazon, e poi potrai anche dedicarti alla pubblicità con Google Adsense.

In ogni caso, ricorda che creare un blog di viaggio è già un ottimo modo di mettersi in gioco nel mondo digitale, e l’ingrediente fondamentale per avere successo rimane sempre e comunque la passione.

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